‘La mente che si apre ad una nuova idea non torna mai alla sua dimensione precedente’ diceva Einstein. Il sestile Sole-Giove di questa settimana offre favorevoli spunti astrali per un momento di ‘crescita’, materiale o spirituale.

Quando Einstein morì a Princeton, nel 1955, il suo cervello fu sezionato dal patologo dell’ospedale che aveva  eseguito l’autopsia, e per anni conservato e analizzato da scienziati in varie parti del mondo alla ricerca di segni di ‘genialità’ rispetto ai cervelli comuni. Secondo un  team internazionale di ricercatori il cervello di Einstein avrebbe presentato un corpo calloso (la lamina interposta tra area destra e sinistra della nostra materia grigia), più spesso della media in alcune zone. Il padre della relatività aveva insomma un ‘ponte’ fibroso, che mette in comunicazione il lato creativo e quello analitico rappresentato da ciascun emisfero, molto forte. Le ricerche non hanno potuto chiarire se questa ‘superconnessione’ fosse innata o se si è sviluppata e rafforzata grazie all’intensa attività intellettuale svolta dal grande fisico.

Mettersi continuamente in gioco e sperimentare (nell’ambito della ricerca scientifica e non solo) senza preconcetti e da più punti di vista  è il migliore allenamento per una mente brillante.

Nei prossimi giorni sarete aiutati anche da Mercurio sestile a Nettuno: un transito che rende più intuitivi, le vostre parole più avvolgenti ed efficaci soprattutto nelle espressioni artistiche.

Ecco il grafico della settimana:

grafico